La CSS esamina la decisione dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA

La CSS ha preso atto di una decisione dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA e la sta ora esaminando nel dettaglio. La decisione dell’Autorità di vigilanza si basa su una verifica dell’attività con intermediari assicurativi esterni dal 2013 al 2019.

La CSS ha preso atto di una decisione dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA e del suo comunicato stampa del 16 agosto 2022. Secondo la valutazione a cui è giunta la FINMA, in passato i costi amministrativi sarebbero stati attribuiti unilateralmente all’assicurazione complementare e l’Autorità obbliga quindi la CSS nella propria decisione a rimborsare CHF 129 milioni di premi dell'assicurazione complementare. Questo corrisponde a circa l’1,5 percento del premio annuo medio, ossia circa CHF 14 in media per ogni anno e persona assicurata.

La decisione dell’Autorità di vigilanza si basa su una verifica dell’attività con intermediari assicurativi esterni dal 2013 al 2019. A tale riguardo la CSS deve sospendere il mandato con la propria società di revisione esterna e nominare una nuova società di controllo.

Le persone assicurate e l’attività della CSS nell’assicurazione di base obbligatoria non sono interessate da queste misure.

La decisione della FINMA non è passata in giudicato e può essere impugnata dalla CSS di fronte al Tribunale amministrativo federale. La CSS sta ora analizzando la decisione nel dettaglio e verificando i prossimi passi da compiere. Se la decisione dovesse passare in giudicato, la CSS allestirà un piano dettagliato per i rimborsi e informerà sull’ammontare dei pagamenti le sue clienti e i suoi clienti del settore dell’assicurazione complementare dal 2013 al 2019.

La CSS si mostra sorpresa di fronte all’entità e alla portata dei rimproveri espressi dalla FINMA e constata che in relazione all’attribuzione dei costi amministrativi non esistevano finora chiare prescrizioni regolamentari. La CSS è del parere che l’attribuzione dei costi amministrativi sia avvenuta conformemente alla teoria e alla prassi consuete; una posizione che è stata sostenuta anche dalla società di revisione esterna. La CSS ha inoltre fatto valutare il metodo di allocazione dei costi amministrativi da parte di periti esterni, i quali sono giunti a loro volta alla conclusione che l'allocazione dei costi amministrativi da parte della CSS sia avvenuta in modo corretto. Dal punto di vista della CSS, questa discussione rappresenta un problema settoriale.

Nella propria decisione la FINMA apprezza esplicitamente le misure attuate da anni dalla CSS per migliorare la qualità dell’attività con gli intermediari esterni. Sono state ad esempio perfezionate, in conformità alle esigenze in continua evoluzione della FINMA, in particolare l’economicità delle provvigioni e l'attribuzione dei costi amministrativi.

La gestione seria e duratura dell’attività nell’interesse delle persone assicurate è il fulcro dell’operato della CSS. Il maggiore assicuratore di base svizzero si attiene per questo costantemente alle disposizioni previste dalla legge e dal diritto in materia di vigilanza.

Com’è consueto nel settore, la CSS utilizza diversi canali di distribuzione, si contraddistingue tradizionalmente per una vendita propria superiore alla media e dispone di una rete di circa 100 agenzie. Dal 2017 la CSS ha rafforzato ulteriormente la vendita propria e ha diversificato la propria attività con intermediari assicurativi esterni, la cui percentuale è diminuita costantemente negli anni passati. Attualmente circa il 20 percento delle acquisizioni di nuovi clienti e della crescita degli assicurati proviene ancora dall’attività con intermediari assicurativi esterni. La CSS ha inoltre contribuito in maniera determinante all’accordo settoriale concernente l’attività di intermediazione entrato in vigore il 1° gennaio 2021, che vieta l’acquisizione telefonica a freddo e limita le provvigioni.


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